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Il Distretto di Montappone

Montappone è il più importante distretto europeo della produzione di cappelli. Il Core Business ha le sue origini nell’antica lavorazione artigiana del cappello di paglia.

I contadini dei colli fermani, sui quali si coltivava il grano, iniziarono ad intrecciare i gambi mietuti per trasformarli in copricapo. Quest’attività si è poi evoluta negli anni in produzione su vasta scala. Proprio sul finire dell’Ottocento Montappone diviene il primo centro italiano a industrializzarne la fabbricazione.

Il Distretto del Cappello nasce intorno alla fine degli anni sessanta, anche se l’attività del distretto è secolare, ci sono infatti testimonianze già nel 1300, ed è situato fra la neonata Provincia di Fermo e la Provincia di Macerata.

I comuni del fermano, interessati alla produzione dei cappelli sono quelli di Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e Falerone ai quali vanno ad aggiungersene tre nel maceratese che sono Mogliano, Loro Piceno e Sant’Angelo in Pontano. Tuttavia il centro del Distretto è rappresentato dai comuni di Montappone e Massa Fermana.

Tutti e sette i Comuni hanno una popolazione complessiva di circa 15.500 abitanti e tutti insieme producono circa l’80% della produzione di cappelli in Italia.

Volendo circoscrivere maggiormente l’area di produzione possiamo dire che nei comuni di Montappone e Massa Fermana (3000 abitanti circa) producono più del 70% dell’intera produzione del Distretto del Cappello e 60% in Italia. Mentre nei Comuni di Montappone e Massa Fermana tutta la popolazione ha concentrato la loro attività sul cappello gli altri paesi hanno in parte diversificato le tipologie di produzioni in altri settori.

Nel distretto sono presenti alcune imprese che effettuano alcune fasi della lavorazione e che producono accessori, componenti e macchinari specializzati. Altre imprese, invece, sono specializzate nei servizi di stampa, consulenza e assistenza, trasporto e promozione.

Le aziende del distretto che producono cappelli sono circa 90 mentre sono 40 quelle dell’indotto (scatolifici, ricamifici, tintorie, serigrafie, etc).

Montappone è ritenuta la culla europea della produzione di cappelli. Inizialmente nasce come un polo monosettoriale altamente specializzato ma, in breve tempo, allarga l’offerta produttiva anche a tutte le altre diverse tipologie di prodotto. Nel corso del tempo alla produzione legata alla paglia è stata aggiunta anche quella di cappelli in tessuto, feltro, filato oltre ad altri accessori moda quali guanti e sciarpe. Il prodotto è infatti molto cambiato: innanzitutto le tipologie sono diventate molteplici, dai semplici cappelli utilizzati per le attività lavorative, si sono aggiunti prodotti destinati allo sport, al tempo libero, all’alta moda per tutte le fasce di età.

Il distretto produce il 70% del prodotto destinato al mercato nazionale ma esporta anche i propri manufatti in altri paesi. I mercati sono principalmente Francia, Giappone e Stati Uniti d’America. Interessati anche nuovi promettenti bacini europei come la Russia e gli altri paesi dell’Europa dell’Est.

Il Distretto del Cappello negli ultimi anni si è trovato a confrontarsi con le produzioni provenienti dall’Est Europa e dalla Cina. Questo incontro, avvenuto negli anni settanta, si è subito trasformato in un’eccellente collaborazione. Il tutto si è evoluto grazie anche ad una sinergia lungimirante dunque anche se è vero che la paglia (cui si deve l’inizio della storia dei cappelli di Montappone) oramai si importa dall’estero, il paese mantiene comunque salda la sua supremazia nel prodotto finito. Sono infatti stati i primi ad intraprendere rapporti commerciali con l’estremo Oriente.

Da notare che il Distretto è comunque di piccole dimensioni e si fonda su strutture flessibili che possono adattare la loro produzione anche per piccoli quantitativi di alta qualità.

Al contrario le aziende asiatiche, essendo di grandi dimensioni, non riescono ad adattare la produzione su piccoli quantitativi, in quanto i costi marginali sarebbero talmente alti che la produzione diverrebbe antieconomica.

Questo costituisce uno dei maggiori punti di forza che hanno permesso a tutte le aziende operanti nel settore di resistere alla concorrenza cinese.

Per quanto riguarda la direzione delle imprese, anch’essa è gestita a livello familiare, non ci sono veri e propri manager, tutte le politiche aziendali derivano dall’esperienza decennale che si è acquisita nel corso degli anni. Tutte le decisioni vengono solitamente prese a livello familiare.

Le nuove generazioni grazie ad una cultura di base più elevata, alle maggiori fonti di conoscenza messe a disposizione dai mezzi di comunicazione, alla conoscenza delle lingue, ai viaggi internazionali, sia per acquistare prodotti sia per la vendita degli stessi, stanno iniziando ad acquisire esperienze di management e ad adottare politiche di marketing.